Il paese dove ogni giorno si cambia lavoro

















Tra gli appennini tosco emiliani è nata la prima cooperativa di comunità tutta italiana. A Succiso (Reggio Emilia) paesino di 65 anime, 33 soci volontari e 7 dipendenti fissi hanno creato la Cooperativa Valle dei Cavalieri, un’idea voluta per mantenere vivo il proprio territorio.
L’associazione da parte delle persone è volontaria e la proprietà è comune. Per reagire all’insostenibilità economica di singole attività e all’assenza di servizi di interesse generale, Succiso ha scelto una risposta collettiva che coinvolgesse tutti i residenti del paese. Come spiegato dal sito ufficiale “Le risposte della collettività, spesso con il supporto degli enti locali, riescono a sopperire alle mancanze di servizi e a creare dei percorsi economici virtuosi che creano occupazione all’interno della comunità stessa con effetti positivi che inevitabilmente si riflettono sulla qualità della vita dei cittadini, che rafforzano i loro legami sociali trovando soluzioni efficaci a problemi comuni…”
A partire dal 1990 sono stati costruiti una bottega di alimentari, un bar, una sala convegni, un agriturismo con venti posti letto e un ristorante. Inoltre la cooperativa gestisce il servizio scolastico trasportando anche provviste e medicine ed organizza camminate per insegnare ai giovani la passione per la montagna. Ultimamente sono stati realizzati anche un Centro Benessere, un locale spogliatoio per le Attività Outdoor ed un Campo Polivalente per le attività sportive in sintetico. C’è spazio anche per l’attività agricola e la produzione di pecorino e ricotta dell’Appenino Reggiano
Per conoscere la storia e il successo di questo piccola comunità montana sono arrivati ricercatori da Giappone, Corea, Birmania, Stati Uniti, Canada e Swaziland anche perché attualmente il fatturato della Valle dei Cavalieri si aggira intorno ai 700.000,00 euro ed in 20 anni sono stati investiti 1,5 milioni di euro.

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