Il tesoro della bruna
Lo stracchino della Val Imagna


Lo strachì all’antica della Valle Imagna nasce dalle mani esperte dei contadini e allevatori, che sin dai secoli scorsi lo producevano due volte al giorno e continuano a farlo così, come sempre, pure oggi. Il formaggio fresco, di piccole dimensioni per essere facilmente trasportabile, è sempre stato ottenuto dalla lavorazione quotidiana del latte di vacche stracche, cioè abituate all’alpeggio sulle aree di monte durante la bella stagione, per svernare poi in pianura, o nelle contrade dei paesi dell’alta valle, durante l’inverno. La produzione, frutto della cultura dei bergamini, ebbe un successo tale che si estese facilmente in tutta la piana lombarda, sino a costituire un alimento base della dieta quotidiana delle famiglie rurali. In alta Valle Imagna tale tradizione casearia prese vigore in modo particolare nei pascoli a monte dei villaggi di Brumano, Fuipiano, Locatello, Corna Imagna, Sant’Omobono Terme e Berbenno, soprattutto sul versante orografico sinistro della valle, lungo la linea di displuvio che separa la verde conca imagnina da Valsassina, Valle Taleggio e Valle Brembilla. 

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